Specie di vespe presenti in Svizzera

Questo articolo presenta le specie di vespe più diffuse in Svizzera e spiega come sono strutturati i loro nidi e qual è il loro stile di vita. Descrive inoltre come riconoscere le diverse specie e quali problemi possono causare all'uomo.

Nido: luoghi protetti e bui come cassonetti, sotto le tegole, nei massetti o nel terreno (nidi sotterranei). I nidi grigi simili alla carta possono diventare molto grandi, con una circonferenza fino a 2 m o più, e possono rimanere fino a novembre se la temperatura è sufficientemente calda.

Stile di vita: lungo ciclo vitale da inizio maggio a novembre. Forma grandi colonie con circa 1.000-7.000 esemplari. A seconda delle condizioni meteorologiche, le vespe tedesche possono essere avvistate fino a dicembre.

Danni: insieme alla vespa comune, è responsabile della maggior parte dei problemi causati dalle vespe. Particolarmente fastidiose nei tavoli all'aperto alla fine dell'estate, sono uno dei motivi più frequenti per gli interventi di disinfestazione.

Particolarità: aggressive in prossimità del nido se disturbate, sono considerate molto adattabili e particolarmente tenaci, spesso si trovano in prossimità diretta dell'uomo. Appartengono al genere delle vespe a testa corta, insieme alle vespe comuni.

Nido: i luoghi di nidificazione tipici sono luoghi ben protetti e bui (ad esempio cassette per storni, cavità sotto le tegole, solai o anche nidi nel terreno). I nidi beige, simili alla carta, rimangono spesso intatti fino a novembre se la temperatura è sufficiente.

Stile di vita: lungo ciclo vitale da fine aprile a novembre. Forma grandi colonie con 1'000-10'000 esemplari. In primavera e in estate è necessaria una grande quantità di proteine per l'allevamento delle larve, motivo per cui la vespa comune si nutre spesso di carne e pesce. In autunno, le vespe adulte cercano soprattutto lo zucchero contenuto nella frutta matura, nelle bevande analcoliche e nei dolci. La colonia muore in autunno, solo le giovani regine fecondate svernano.

Danni: insieme alla vespa tedesca, causa la maggior parte dei problemi legati alle vespe, in particolare per la sua tenacia nei pressi dei tavoli da pranzo alla fine dell'estate. Motivo frequente per interventi di disinfestazione. Appartiene al genere delle vespe a testa corta, insieme alla vespa tedesca.

Particolarità: può reagire in modo aggressivo in prossimità del nido, è molto adattabile e quindi spesso si trova nelle immediate vicinanze dell'uomo.

Nido: nido grigio chiaro, sospeso, realizzato in legno stagionato, delle dimensioni massime di un pallone da calcio. Foro di volo nella parte inferiore, angolato lateralmente. Spesso si trova sulle travi dei sottotetti non isolati, nei capanni degli attrezzi, nelle casette da giardino, nelle cassette nido o in altri luoghi protetti degli edifici.

Stile di vita: ciclo vitale relativamente breve, da metà aprile a inizio o metà settembre. Forma colonie piuttosto piccole, composte da circa 200-300 esemplari. Non è attratta dagli alimenti dolci.

Danni: di solito non provoca danni rilevanti e raramente diventa un parassita. I suoi nidi sono generalmente innocui per l'uomo, a condizione che non vengano disturbati.

Particolarità: molto pacifica, difende il nido solo se disturbata direttamente. Purtroppo, i suoi nidi, che pendono in modo evidente, vengono spesso rimossi inutilmente, anche se non rappresentano un pericolo reale. Appartiene al genere delle vespe a testa lunga.

Nido: sospeso liberamente, solitamente nelle siepi, nei cespugli, nell'edera o sugli edifici, come cornicioni e nicchie delle finestre. La forma del nido ricorda quella di una fragola: largo nella parte superiore, affusolato nella parte inferiore con un foro di volo. Il colore del nido è grigio chiaro con strisce marmorizzate bianche, grigie, marroni e verdi. Il nido è idrorepellente.

Stile di vita: ciclo vitale breve, da fine aprile a metà settembre. Forma piccole colonie con un massimo di circa 200 esemplari. Non entra nelle abitazioni né si avvicina alle grigliate e non è attratta dai cibi dolci.

Danni: non causa quasi nessun problema all'uomo. Le punture avvengono solitamente solo quando il nido viene danneggiato o scosso accidentalmente, ad esempio durante la potatura delle siepi o la cura degli alberi.

Particolarità: specie molto pacifica, il nido viene difeso solo in caso di disturbo diretto. Purtroppo, i suoi nidi appariscenti e sospesi liberamente vengono spesso rimossi, motivo per cui oggi questa specie è rara. Appartiene al genere delle vespe a testa lunga.

Nido: piccolo nido aperto senza involucro protettivo, favi visibili, diametro solitamente compreso tra 5 e 8 cm. Viene costruito in luoghi protetti. Le colonie sono spesso composte da più regine (nidi poliginici), con un totale di soli 10-30 esemplari per nido.

Stile di vita: ciclo vitale da aprile a settembre. Formano piccole colonie poco compatte, che ricordano piuttosto gruppi familiari. Si nutrono di nettare, polline e piccoli insetti, che raccolgono per le larve, contribuendo in modo significativo all'impollinazione e al controllo dei parassiti.

Danni: non causano danni significativi e raramente diventano fastidiose. Il pungiglione è debole, pungono solo in caso di minaccia diretta. Non devono essere combattute.

Particolarità: molto pacifiche, poco aggressive anche nelle immediate vicinanze del nido. Possono spostare il nido se minacciato. Facilmente distinguibili da altre specie di vespe grazie alla struttura aperta del nido e alle piccole colonie. In quanto insetti utili, sono una parte importante dell'ecosistema. In Svizzera, la vespa cartonaia (Polistes dominula) è probabilmente la specie più comune (è anche raffigurata nella foto).

Nido: fondato a metà aprile/inizio maggio dalla giovane regina. Il nido si trova solitamente in cavità come cavità degli alberi, cassonetti delle persiane, cassonetti dei tetti o cassette nido per uccelli. I nidi di colore beige possono raggiungere gli 80 cm di lunghezza e i 50 cm di diametro, con una popolazione che può arrivare a circa 1000 individui.

Stile di vita: attivi solo per una stagione, la regina vive fino a un anno. La covata viene nutrita con insetti, il che rende i calabroni importanti regolatori dei parassiti. Gli esemplari adulti si nutrono principalmente di linfa degli alberi, melata, frutta caduta e nettare. L'accoppiamento avviene in autunno, solo le giovani regine fecondate svernano singolarmente.

Danni: di norma non causano danni attivi agli edifici. Sono possibili danni causati dall'umidità direttamente sotto il nido a causa dei rifiuti del nido (decolorazione, odori sgradevoli, rigonfiamento del legno o dell'intonaco). Le punture non sono più pericolose di quelle delle api mellifere.

Particolarità: molto pacifiche, pungono solo in caso di minaccia diretta al nido. Si distinguono per la loro attività notturna, che le rende attratte dalla luce. Specie da proteggere, fortemente minacciata a livello regionale o già estinta.

Nido: la costruzione del nido inizia spesso già a febbraio/marzo con un piccolo nido di fondazione, seguito da un grande nido secondario sferico o a forma di pera. L'apertura del nido è laterale. I nidi si trovano solitamente in alto sugli alberi (10-15 m di altezza), possono raggiungere i 60 cm di larghezza e gli 80 cm di altezza (vedi foto). In una stessa zona possono esserci spesso più nidi all'anno.

Stile di vita: molto adattabili, le colonie possono comprendere fino a 2000 individui. Eccellenti volatori: possono rimanere sospesi in aria e persino volare all'indietro. Si nutrono di grandi quantità di insetti, soprattutto api.

Danni: specie invasiva con forte potenziale di diffusione. Elevata pressione sugli impollinatori autoctoni, in particolare sulle api mellifere, sulle api selvatiche e sui bombi. Presso gli apicoltori assediano i fori di volo, impedendo alle api di uscire: calo della capacità di impollinazione nelle regioni colpite. Nessun pericolo diretto per l'uomo, pungono solo quando il nido è minacciato.

Particolarità: grande importanza ecologica ed economica grazie alla costruzione molto precoce del nido e alla rapida diffusione. Una colonia può catturare più di 11 kg di insetti all'anno.

Nido: costruisce piccole celle di covata a forma di botte con argilla (lunghe 2,5-3 cm). Le celle rimangono visibili singolarmente, spesso in gruppi o file da 5 a 30 pezzi. I nidi non sono impermeabili e vengono costruiti in luoghi asciutti e protetti. I nidi sono un buon segno distintivo di Sceliphron curvatum (vedi foto).

Stile di vita: attiva dall'inizio di maggio alla fine di settembre. La femmina cattura da 8 a 25 ragni vivi per ogni cella di covata, vi depone un uovo e chiude la cella con l'argilla. La larva mangia i ragni, si impupa e esce poi dalla cella autonomamente. A differenza delle vespe che vivono in colonie (ad es. Vespula vulgaris e Vespula germanica), questa specie vive in solitudine, quindi non ha operaie né regina, ma ogni femmina si prende cura autonomamente della propria prole.

Danni: non provoca danni diretti all'edificio o ai mobili. I nidi di argilla possono essere fastidiosi dal punto di vista estetico, ma sono facili da rimuovere o trasferire. Non è necessario combatterli.

Particolarità: costruisce piccoli nidi di argilla molto artistici, per i quali compie molti voli brevi anche all'interno delle abitazioni. È molto pacifica, punge molto raramente ed è completamente innocua per l'uomo. È arrivata in Europa come specie invasiva attraverso la dispersione, ma non ha effetti negativi significativi.

Nido: nidi solitamente vicino al suolo, più raramente in cavità del terreno. I luoghi preferiti sono le radici degli alberi caduti, i cespugli fitti e le cataste di legna. Il nido ha un involucro liscio e grigio senza sacche d'aria ed è grande quasi quanto un pallone da calcio.

Stile di vita: ciclo vitale breve da fine maggio a inizio/metà settembre. Le colonie sono composte da circa 200-300 esemplari.

Danni: nessun danno alle persone o agli edifici. Specie molto pacifica. Le operaie non volano nelle abitazioni e non disturbano le persone.

Particolarità: specie di vespe molto pacifica, poco aggressiva e quindi raramente percepita come fastidiosa. Appartiene al genere delle vespe a testa lunga.

Nido: nidi sospesi in luoghi protetti all'interno di edifici, come travi del tetto, capanni, cassonetti delle tapparelle, casette da giardino o cassette nido. Più raramente in tane sotterranee o vicino al suolo sotto ciuffi d'erba. Colore del nido grigio con strisce bianche, grigie e verdi, diametro circa 25 cm.

Stile di vita: ciclo vitale molto breve da maggio a metà/fine luglio. Le colonie sono composte solitamente da oltre 300 operaie.

Danni: nessun danno alle persone o agli edifici.

Particolarità: molto pacifica, non infastidisce le persone. Il nido viene difeso solo in caso di disturbo diretto. Appartiene al genere delle vespe a testa lunga.